Italiano

Scuola di Specializzazione in Igiene e Medicina Preventiva

Cari Dottori, cari Medici in formazione specialistica

 

con vivo piacere, a nome del Consiglio della Scuola e di tutto il corpo docente, Vi porgo il mio caloroso benvenuto alla Scuola di Specializzazione in Igiene e Medicina Preventiva di Sapienza Università di Roma.

 

Su questo sito web sono presenti le informazioni relative all'organizzazione della Scuola, unitamente a tutti gli aggiornamenti ed integrazioni che si renderanno necessari nel corso dell’Anno Accademico.

 

Sono Organi della Scuola di Specializzazione in Igiene e Medicina Preventiva:

 

- il Direttore della Scuola

- il Consiglio della Scuola

 

Attualmente, con D.n. 618/2020 del Rettore, con disposizione del Preside della Facoltà di Farmacia e Medicina (n.ro 88/2020 del 27/02/2020), con disposizione del Preside della Facoltà di Medicina e Odontoiatria (n.ro 28/2020 del 26/02/2020) e con disposizione del Preside della Facoltà di Medicina e Psicologia (n.ro 14/2020 del 15/02/2020) sono stati nominati:

- Direttore: Prof. Corrado De Vito

- Vice-Direttore: Prof.ssa Carmela Protano

- Membri del Consiglio, Professori: Paola Bozzao; Giulio Caracciolo; Maria Sofia Cattaruzza; Guido Citoni; Maria De Giusti; Simone De Sio; Corrado De Vito; Angela Del Cimmuto; Vittorio Fineschi; Paola Frati; Mauro Gatti; Giuseppe La Torre; Maurizio Marceca; Carolina Marzuillo; Claudio Mastroianni; Maurizio Muscaritoli; Christian Napoli; Giovanni Battista Orsi; Anna Teresa Palamara; Esterina Pascale; Carmela Protano; Ferdinando Romano; Maria Valeria Rosati; Angelo Giuseppe Solimini; Mario Venditti; Anna Rita Vestri; Paolo Villari; Matteo Vitali; Michele Zampieri.

 

Un caro saluto a tutti Voi.

Prof. Corrado De Vito

 

OBIETTIVI GENERALI DELLA SCUOLA

La Scuola di Specializzazione in Igiene e Medicina Preventiva, attraverso percorsi didattici funzionali al conseguimento delle necessarie conoscenze ed abilità professionali, si propone di formare professionisti in grado di affrontare le attuali sfide della Sanità Pubblica, tramite il conseguimento dei seguenti obiettivi formativi di base, specifici, affini o integrativi.

Obiettivi formativi di base:

- acquisire conoscenze di metodologia statistica, epidemiologica, di psicologia, sociologia, economia, storia della medicina, genetica, microbiologia, patologia clinica, tecnologie mediche applicate, diritto, fisica e chimica degli ambienti di vita e di lavoro;

- acquisire capacità di utilizzare la statistica, i sistemi informativi, i sistemi di comunicazione e della normativa nell'ambito della prevenzione sanitaria;

- acquisire capacità di utilizzare le conoscenze di base e della metodologia epidemiologica per la sorveglianza e il controllo dei rischi ambientali chimici, fisici e microbiologici, delle malattie genetiche, infettive, cronico-degenerative e degli incidenti negli ambienti di vita e di lavoro e del loro impatto sulla qualità della vita e sulla salute della collettività;

- acquisire capacità di programmare, gestire e valutare anche sotto l’aspetto manageriale e di economia sanitaria gli interventi di prevenzione e formazione.

Obiettivi specifici:

- pianificare, realizzare e valutare studi descrittivi, ecologici, trasversali, analitici, sperimentali e di intervento;

- discutere il profilo di rischio della popolazione e di gruppi a particolare esposizione;

- descrivere e interpretare la frazione prevenibile, per ogni problema sanitario, dei principali fattori di rischio ambientali, lavorativi, sociali e comportamentali;

- descrivere e utilizzare i modelli di prevenzione e di promozione sull’individuo, sulla comunità e sull’ambiente fisico e sociale;

- riconoscere e utilizzare i principi della comunicazione del rischio ambientale;

- programmare, organizzare e valutare interventi mirati alla tutela della salute e alla prevenzione dei rischi di tipo infettivo, comportamentale, occupazionale e ambientale;

- organizzare interventi ad hoc per la tutela della salute degli individui maggiormente suscettibili della popolazione (con particolare riguardo agli anziani, ai minori, alle classi sociali disagiate, ai migranti e ai viaggiatori);

- programmare, organizzare e valutare interventi di prevenzione secondaria (programmi di screening);

- programmare, organizzare e valutare interventi di prevenzione terziaria;

- programmare, organizzare e valutare interventi nella comunità in relazione all’attuazione delle cure primarie e al loro raccordo con l’assistenza di secondo livello;

- contribuire alla elaborazione di piani per la salute a carattere interdisciplinare ed intersettoriale;

- programmare, organizzare e valutare interventi di vigilanza, ispezione e controllo di alimenti e bevande nelle fasi di produzione, trasporto, manipolazione, commercio, somministrazione e utilizzazione;

- applicare i principi della corretta nutrizione a livello di famiglie e di comunità organizzate;

- programmare, attuare e valutare interventi di educazione alimentare;

- organizzare e gestire sistemi informativi ai fini sanitari;

- utilizzare la metodologia epidemiologica e l’analisi economica quali strumenti della programmazione;

- utilizzare le tecniche di evidence based medicine (EBM), evidence based healthcare (EBHC) e evidence based prevention (EBP);

- descrivere, interpretare e utilizzare i modelli dei sistemi sanitari e i relativi meccanismi di controllo, di direzione, di finanziamento e di gestione e valutarne i livelli di appropriatezza, efficacia ed equità;

- utilizzare e attuare modelli di analisi costi/efficacia, costi/beneficio, costi/utilità e i principi dell’economia sanitaria;

- programmare, organizzare e valutare sul territorio e in ospedale i servizi e la loro qualità;

- progettare, realizzare e valutare interventi di sanità pubblica in occasione di emergenze;

- progettare, realizzare e valutare l’attività di formazione continua su metodi e contenuti della sanità pubblica;

- riconoscere il ruolo giuridico dell’operatore di sanità pubblica nell’attuale scenario sanitario nazionale e regionale;

- riconoscere le problematiche inerenti la percezione della malattia e della salute in altre culture;

- descrivere i principali mutamenti degli stili di vita legati ai nuovi fenomeni sociali e interculturali, utilizzando gli strumenti dell’antropologia medica e culturale;

- saper introdurre criteri di bioetica nel rapporto medico-paziente e servizi-comunità a livello di assistenza primaria e di attività di prevenzione, con particolare riguardo alla definizione delle priorità.

Obiettivi affini o integrativi:

- acquisire capacità di interagire con gli specialisti di altre discipline sanitarie e non sanitarie, nei campi dell’analisi epidemiologica, dell’organizzazione dei servizi, della valutazione degli interventi sanitari e della gestione delle emergenze sanitarie.

 

Le attività formative si articolano in attività didattiche frontali, pratiche di tirocinio e professionalizzanti effettuate dal medico in formazione specialistica presso le sedi universitarie del Dipartimento di Sanità Pubblica e Malattie Infettive e del Policlinico Umberto I, nonché presso le Aziende Sanitarie Locali, le Aziende Ospedaliere e gli Enti di Ricerca di rilievo nazionale afferenti alla rete formativa esterna. La Scuola favorisce inoltre la mobilità internazionale dei medici in formazione specialistica promuovendo lo svolgimento di stage e tirocini presso Istituzioni estere di riconosciuto valore internazionale nell’ambito della ricerca in sanità pubblica e del management dei servizi sanitari.

 

 

© Università degli Studi di Roma "La Sapienza" - Piazzale Aldo Moro 5, 00185 Roma