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Storia

Biblioteca di Sanità Pubblica e Malattie Infettive

“Vittorio Del Vecchio”

(ex Biblioteche Istituti di Igiene, Microbiologia, Parassitologia, Microbiologia Farmaceutica e Malattie Infettive e Tropicali)

 

Il nucleo originario della Biblioteca nacque insieme al Gabinetto d’Igiene della Regia Università di Roma nel 1882 e nel 1885 divenne la biblioteca delI’Istituto di Igiene Sperimentale, con sede nell’ex-Convento di San Paolo Eremita in Piazza del Viminale, edificio tuttora esistente.

Nel 1934 si trasferì, insieme all’Istituto di Igiene, nella nuova Città Universitaria, al primo piano dell’Edificio progettato dall’Arch Arnaldo Foschini, oggi sottoposto a vincolo da parte della Sovrintendenza. Alla fine degli anni ’80, sotto la direzione del Prof Gaetano Maria Fara, la biblioteca è stata totalmente ristrutturata ed ampliata, dotata di sale di lettura ed adeguate attrezzature informatiche, nonché di una rinnovata sala storica per conservare i volumi più antichi ed importanti, tra cui la collezione completa degli Annali di Igiene, fondati nel 1889, la più antica rivista di igiene tuttora pubblicata in Italia.

La Biblioteca di Parassitologia nacque nel 1935 con l’inaugurazione della Città Universitaria Il suo patrimonio, ulteriormente incrementato sotto la direzione dei Proff. Biocca e Coluzzi, comprende un fondo storico di studi monografici, estratti e riviste che testimoniano le principali tappe della storia etiopatologica ed epidemiologica della malaria e l’elaborazione dei primi sistemi razionali di prevenzione di questa ed altre malattie.

La Biblioteca dell’Istituto di Microbiologia ha iniziato la sua attività nell’anno 1941 presso l’attuale sede della Città Universitaria, sotto la direzione del Prof. Vittorio Puntoni e, successivamente, dal 1946, ha sempre ampliato il proprio posseduto di carattere librario e periodico - sia nazionale che estero - sotto la direzione dei Proff. Aldo Cimmino e Nicola Orsi.

Con l’istituzione, nel 2001, del Dipartimento di Scienze di Sanità Pubblica, che riuniva i tre Istituti presenti nell’Edificio Sanarelli, nonché la Cattedra di Microbiologia della Facoltà di Farmacia, è stato realizzato il progetto di una Biblioteca centralizzata di Sanità Pubblica con la riunificazione dei patrimoni librari dei tre ex Istituti, nonché la valorizzazione dei loro preziosi fondi storici, in funzione di un’ottimale conservazione e fruizione, ma anche nella consapevolezza che la conoscenza dell’entroterra storico di un problema medico-sanitario è ormai riconosciuta come condizione indispensabile per elaborare previsioni attendibili e programmare interventi comuni mirati.

Si è prescelta come sede della Biblioteca Centralizzata quella della Biblioteca dell’Istituto di Igiene, mentre le sedi delle biblioteche di Parassitologia e Microbiologia sono state ridestinate a sale di lettura e consultazione, nonché a sale riunioni. L’integrazione dei patrimoni delle tre ex Biblioteche ha consentito la fruizione accorpata delle preziose opere di Grassi, Celli, Perroncito, Bizzozzero ed altri grandi protagonisti della nascita di una scienza di sanità pubblica in Italia. La presenza di altri fondi come quelli di Tommasi-Crudeli, Sanarelli, De Blasi, Puntoni, Del Vecchio, D’Arca, Leoni, Fara, Boccia, etc., testimonia la stretta correlazione tra tradizione storica e tradizione scientifica in continua evoluzione.

Tre grandi magazzini a piano terra – climatizzati e dotati di sistema di archiviazione con scaffali mobili “compact” - sono stati dedicati alla conservazione del prezioso fondo storico accorpato. È stata realizzata la messa a norma dell’area calpestabile scoperta, che collega la Sala Storica della Biblioteca Centralizzata al Museo “Laboratorio d’Epoca”, in modo tale da consentire un unico percorso culturale destinato anche ad attività scientifiche quali Meeting, Seminari e Convegni che a tutt’oggi caratterizzano la vivacità culturale della Biblioteca.

Nel 2010, in occasione della riorganizzazione dell’Università sulla base della Legge Gelmini, il Dipartimento di Scienze di Sanità Pubblica si è trasformato nel Dipartimento di Sanità Pubblica e Malattie Infettive, con la confluenza delle cattedre del Dipartimento di Malattie Infettive, delle Cattedre di Statistica sanitaria e di Cattedre di Medicina Interna.

Nel 2012 la Biblioteca è stata intitolata - in occasione del quarantennale della sua prematura scomparsa (1972) - al Prof. Vittorio Del Vecchio, già direttore dell’Istituto di Igiene e pro-rettore dell’Università, non solo per la sua rilevanza scientifica, ma anche perché tanto si dedicò con entusiasmo e passione all’acquisizione dei fondamenti di letteratura scientifica indispensabili per implementare la già preziosa biblioteca preesistente, sino ad allora destinata ai soli interni e, per sua mirata volontà, aperta per la prima volta anche agli studenti. A seguito di ciò la Biblioteca ha assunto l’attuale nome di Biblioteca di Sanità Pubblica e Malattie Infettive “Vittorio Del Vecchio” ed ha inglobato anche le Biblioteche della Cattedra di Microbiologia Farmaceutica e dell’ex Dipartimento di Malattie Infettive e Tropicali con sede al Policlinico Umberto I, con implemento del patrimonio librario e l’incremento di ulteriori due Sale Lettura e Consultazione.

Nel 2016 è stato attivato il wifi Sapienza e la Biblioteca, già dotata di 10 terminali e 15 prese per PC portatili, ha consentito a tutti gli utenti, anche con PC personali, il collegamento free ai cataloghi informatizzati SBN ed ACNP, alle banche dati ed ai periodici full-text online.

La Biblioteca dispone oggi di oltre 15.000 volumi di monografie ricercabili sull’OPAC SBN, di 1100 testate di periodici tra print ed on-line sia attivi che del fondo storico, presenti su ACNP (Catalogo Collettivo Nazionale dell’Area Biomedica).

  • La Biblioteca svolge dall’a.a. 1993-94 attività didattica seminariale in sede (sia rivolta agli studenti frequentatori che ai medici specializzanti in Igiene e Medicina Preventiva) per il reperimento on-line dell’informazione di carattere biomedicale (es. Pub-Med, Scopus, Catalogo dei periodici full-text, SBN, ACNP, NILDE, etc.);
  • collabora alla catalogazione dei reperti del Museo “Laboratorio d’Epoca” di cui ha già curato il primo volume e sta portando a compimento il secondo volume del Catalogo museale;
  • dall’anno 1987 è sede e fa parte della redazione scientifica della rivista “Annali di Igiene, Medicina Preventiva e di Comunità”, periodico fondato con il nome di “Annali dell’Istituto d’Igiene Sperimentale dell’Università di Roma” nell’anno 1889, indicizzato da Index Medicus (Medline), PubMed, Scopus ed accreditato SITI (Società Italiana di Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica).

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