Disinfetta con Sapienza

Nell’ambito delle attività di informazione e controllo in materia di disinfettanti,  il Dipartimento di Sanità Pubblica e Malattie Infettive della Sapienza Università di Roma e il Ministero della Salute promuovono la campagna “Disinfetta con Sapienza”. L’appuntamento è il 6 giugno p.v. nell’Aula Angelo Celli, in Piazzale Aldo Moro 5, Edificio CU015.

L’iniziativa fa seguito alla necessità della diffusione di una cultura condivisa sull’uso dei disinfettanti, mediante il coinvolgimento attivo non solo degli operatori del settore ma di tutta la cittadinanza. La campagna è finalizzata a fornire un’adeguata conoscenza dei disinfettanti, trattando in particolare la loro importanza nel controllo delle infezioni, con riferimento alle normative vigenti e ai fattori di rischio correlati.

 

 

 

CONOSCI I DISINFETTANTI? PER SAPERNE DI PIU' LEGGI CON "SAPIENZA"

Cosa è un disinfettante?
Un disinfettante è una sostanza formulata per eliminare o ridurre drasticamente microrganismi come batteri, virus e funghi su superfici, acqua, ambienti o anche sulla pelle. A seconda dell’uso, può essere classificato come Presidio Medico-Chirurgico (PMC)/biocida o medicinale.
Cosa lo distingue da un detergente?
Il detergente serve a pulire, cioè a rimuovere lo sporco. Il disinfettante, invece, elimina i microrganismi. Se la pulizia viene effettuata nella maniera corretta, il detergente “prepara il terreno” a una buona disinfezione. Un modo semplice per distinguerli? Sull’etichetta del disinfettante trovi un numero di autorizzazione rilasciato dal Ministero della Salute.
Quanto è importante leggere l’etichetta di un prodotto?
È fondamentale! L’etichetta ti dice come usarlo correttamente e in sicurezza: dosaggi, modalità di applicazione, precauzioni, scadenza, pittogrammi di pericolo. Seguirla alla lettera è l’unico modo per assicurarsi che il prodotto sia efficace e sicuro
Quali sono i migliori disinfettanti per le superfici?
Dipende dall’uso e dalla superficie che andiamo a trattare. In generale, prodotti a base di ipoclorito di sodioalcol etilicoperossido di idrogeno o quaternari d’ammonio sono efficaci. Ma attenzione: ogni superficie e contesto ha le sue specificità. Leggere sempre l’etichetta è il primo passo per poter scegliere il giusto disinfettante.
A che concentrazione è più efficace l’alcol etilico (etanolo)?
L’alcol etilico (etanolo) è più efficace come disinfettante quando utilizzato in una concentrazione compresa tra il 60% e l’80%, con il 70% che rappresenta l’equilibrio ottimale tra efficacia antimicrobica e sicurezza. Questa concentrazione permette all’alcol di penetrare efficacemente la membrana cellulare dei microrganismi, causando la denaturazione delle proteine e la successiva morte della cellula. Un alcol al 100%, paradossalmente, è meno efficace perché l’assenza di acqua rallenta l’assorbimento all’interno del microrganismo.
A proposito di diluizioni…le diluizioni “fai da te” sono altamente sconsigliate!
Improvvisare la diluizione di un disinfettante compromette l’efficacia del prodotto e può anche esporre a rischi chimici o sanitari. Le concentrazioni indicate dai produttori sono frutto di studi e relativi risultati autorizzati dalle autorità competenti, e devono essere rispettate alla lettera. Inoltre, diluire un prodotto può alterarne la stabilità, l'efficacia e la sicurezza.
In conclusione, è consigliabile:

  • Usare solo prodotti già pronti all’uso o diluire solo seguendo le istruzioni precise sull’etichetta;
  • Non pensare che “più è concentrato, meglio funziona”!

Parlando di alcoli, il metanolo è un disinfettante?
No, il metanolo non è un disinfettante sicuro né raccomandato per l’uso su cute o superfici. Anche se il metanolo ha un’azione antimicrobica simile ad altri alcoli, la sua elevata tossicità lo rende inadatto all’uso medico o domestico. È una sostanza altamente pericolosa per la salute umana: può essere assorbita attraverso la pelle o inalata, e anche piccole quantità possono causare avvelenamento grave, con effetti su sistema nervoso, vista e perfino esiti letali. Le autorità sanitarie, come l’OMS e l’AIFA, ne vietano l’uso nei disinfettanti destinati alla persona o agli ambienti.

 
Quali sono i migliori disinfettanti per la cute? Sono diversi in caso di cute lesa e cute integra?
 Sì, sono diversi.

  • Cute integra: vanno bene soluzioni a base alcolica, clorexidina, iodopovidone.
  • Cute lesa: bisogna usare prodotti specifici spesso a base di clorexidina o iodopovidone specificamente formulati per uso su ferite. In questo caso, parliamo di specialità medicinali, non più solo di disinfettanti.

I residui di disinfettanti nell’ambiente possono avere effetti negativi sull’ecosistema e sulla fauna?
Sì. Un uso scorretto o eccessivo può inquinare l’acqua e il suolo, danneggiando flora e fauna e favorendo lo sviluppo di resistenze microbiche. Per questo è importante usare i disinfettanti solo quando servono, nelle modalità corrette, e smaltirli seguendo le indicazioni.

Usare i disinfettanti è un gesto di responsabilità: protegge la salute di tutti, ma solo se lo facciamo con consapevolezza. Leggere l’etichetta, non improvvisare miscele “fai da te”, e rispettare l’ambiente sono le regole da tenere a mente.

 

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