Reingegnerizzazione organizzativo-gestionale dell’area chirurgica dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria Policlinico Umberto I

Iniziativa

Referente attività: Romano Ferdinando

Area di intervento: SALUTE PUBBLICA E BENESSERE

Durata dell’iniziativa:

Luoghi di svolgimento: Chirurgia generale e neurochirurgia – Azienda Ospedaliero-Universitaria Policlinico Umberto I di Roma

Eventuale riferimento ad attività con/per/di:

Schede Verticali

Breve descrizione degli obiettivi e delle azioni
Sperimentazione gestionale in relazione alle attività di valutazione e miglioramento delle performance assistenziali. In particolare gli obiettivi miravano ad ottenere risultati per i seguenti fattori: Preospedalizzazione programmata; Riduzione degenza media preoperatoria; Programmazione ricoveri; Programmazione sedute operatorie; Efficientamento utilizzo sale operatorie; Aumento peso medio DRG; Aumento valore della produzione; autonomia gestionale dei Responsabili UOC sui posti letto per l’elezione; misurazione oggettiva della capacità gestionale dei responsabili UOC; Aumento dell’offerta di posti letto per PS. L’azione consisteva in una rimodulazione dell’assetto organizzativo e funzionale dell’area chirurgica con definizione di quote di posti letto dedicati all’attività di ricovero programmato distinti da quelli a disposizione dei ricoveri da Pronto Soccorso.
Beneficiari e stakeholders interni ed esterni dell'iniziativa
Pazienti area chirurgica dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria Policlinico Umberto I
Contatti per conoscere e/o partecipare all'iniziativa
ferdinando.romano@uniroma1.it
Impatti sociali, economici e culturali dell'attività
L’impatto economico è considerevole: incremento del valore della produzione aziendale; riduzione delle giornate di ospedalizzazione preoperatorie; riduzione dei costi associati alla gestione della patologia del paziente nell’attesa del ricovero; riduzione delle liste di attesa per ricovero chirurgico in elezione, quindi aumento della capacità di offerta assistenziale delle strutture sanitarie per la popolazione e conseguente riduzione del ricorso a spese out of pocket o assicurative e riduzione della mobilità passiva. L’impatto sociale è individuabile nella riduzione i tempi di permanenza in Pronto Soccorso e, di conseguenza, i relativi disagi; il miglioramento quali-quantitativo delle prestazioni sanitarie erogate; riduzione delle diseguaglianze; riduzione del disagio delle famiglie legato al ricorso all’assistenza fuori regione. L’impatto culturale consiste nella promozione della cultura gestionale nella classe medica e nella transizione da una visione esclusivamente assistenziale ad una prospettiva a forte sensibilità sociale.
Possibili indicatori per il monitoraggio e la rendicontazione
Trasferimento del nuovo modello organizzativo-gestionale a tutte le aziende ospedaliere ed i presidi ospedalieri.

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