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Vaccinazione anti-morbillo, parotite, rosolia (MPR)
Il morbillo, la parotite e la rosolia sono tre malattie infettive causate da virus; il contagio avviene tramite minuscole gocce di saliva emesse parlando, tossendo o starnutendo.
Ognuna di esse viene considerata innocua se contratta nell’infanzia ma può provocare delle complicazioni, soprattutto in età adulta.
Il morbillo può causare otite, broncopolmonite e casi di encefalite; la parotite, anche se raramente, può provocare meningoencefalite benigna, danni all’udito e pancreatite. Nell’uomo può provocare infiammazione ai testicoli e nella donna alle ovaie. La rosolia non crea gravi complicanze ma se contratta in gravidanza il virus può raggiungere il feto e procurare danni seri come aborto spontaneo e malformazioni.
La vaccinazione anti-morbillo, parotite e rosolia (MPR) contiene i tre virus indeboliti che non causano la malattia ma stimolano le difese contro di essa.
E’ raccomandata in età pediatrica e indispensabile negli operatori sanitari visto l’aumento dell’incidenza delle infezioni negli ultimi anni.
Il vaccino trivalente si somministra in due dosi a distanza minima di quattro settimane. Nelle donne dopo la vaccinazione deve passare almeno un mese prima di una gravidanza.
Se non si ha la certezza di essere stati vaccinati, o di aver contratto le tre malattie infettive in età infantile, è importante vaccinarsi a qualsiasi età per precauzione.